SENZA LASCIARE TRACCIA (2018)

Con “Senza lasciare traccia” la Granik torna nelle sale con tutti i suoi “piatti forti”: una famiglia unita ma in gravi difficoltà, collocata in un contesto naturalistico poco ospitale ma che di fatto è la sua casa, e adolescenti costretti a diventare adulti prima del tempo, perché è la vita che glielo chiede. Il tema potrebbe ricordare “Captain Fantastic“, ma qui in realtà non c’è alcun momento leggero ed è tutto terribilmente drammatico, personale e iperrealistico, con un finale -a modo suo educativo e coerente- che è la doverosa chiusura del percorso di crescita della protagonista.

RSVP: “Un gelido inverno“, “Faro“.
Voto: 7/8.
Test di Bechdel: positivo.

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