di Redazione Ennesimo Film Festival

La Giornata Internazionale delle donne affonda le sue radici nel tempo e nell’immaginario collettivo. Anche se oggi la festa della donna si colora di sfumature rosee, noi dell’Ennesimo Film Festival vogliamo celebrare questa festività come una storia fatta di lotte, manifestazioni e rivoluzioni. Forza è infatti la parola chiave che ci ha guidati nella scelta di una selezione di pellicole che hanno come protagonista l’energia di donne che hanno fatto delle scelte per affermare la propria indipendenza.
Film del 2009 con Audrey Tautou è Coco Avant Chanel – L’amore prima del mito. La storia della grande stilista francese che decide di stravolgere la propria vita puntando sul proprio talento. Una ragazza della periferia che da sola getta le basi per costruire un impero della moda. Siamo nel XIX secolo, in una società puritana e Coco si ribella per difendere ciò in cui crede. Rifiuta un matrimonio di convenienza e vive la sua avventura parigina partendo da un negozio di cappelli…
Tematica simile anche per Miss Potter, la storia di Beatrix Potter: autrice di racconti classici illustrati per bambini, come “Peter il coniglio”. Cresciuta nel XIX secolo in una famiglia medio borghese, anche quella di Miss Potter è la storia di una ribellione di una donna da un matrimonio combinato e da una vita all’ombra del marito. Beatrix voleva realizzzare il sogno di artista in un periodo storico in cui il talento artistico femminile non era sostenuto.
Il film Marilyn, racconta la vita di una delle figure femminili più chiacchierate della mondità america, sempre in bilico tra stereotipo e innovazione. Un film che presenta una Marilyn riflessiva e profonda, molto divera dalla caritura di diva superficiale che spesso le viene affibbiata. Un film che mostra una donna che desidera disperatamente l’amore e il rivendicare il proprio valore nel mondo del lavoro.
Speriamo che sia femmina, film del 1986 diretto da Mario Monicelli. Una pellicola incentrata completamente sulla contrapposizione fra l’elemento femminile, in maggioranza per le numerose protagoniste, e quello maschile. Il titolo del film esprime la speranza di queste donne, apparentemente fragili, invece forti e consapevoli della loro nascosta superiorità morale e fisica.
Una delle protagoniste più giovani della storia contemporanea è invece la protagonista di di He named me Malala, pellica di grande ispirazione. Malala Yousafzai rischia la vita per difendere i diritte delle ragzze a ricevere una formazione scolastica in Pakistan. A soli 15 anni Malala non teme di fare discorsi che la mettono in cattiva luce di fronte ai Talebani. La trasposizione cinematografica di una storia vera. Malala è la più giovane ragazza ad aver ottenuto il Premio Nobel per la Pace.
Ancora nelle sale italiane l’ultima pellica che vi consigliamo oggi è Il diritto di contare. Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta 3 donne di colore che lavorano alla NASA come come computer umani. Il diritto di contare mette in scena efficacemente il razzismo e il sessismo ordinario dei bianchi, concentrandosi sui drammi silenziosi che muovono la Storia in avanti.
Chi educa un bambino, educa un uomo. Chi educa una bambina, educa un popolo. Proverbio Africano