di Redazione Ennesimo Film Festival

Succede spesso che registi o produttori cambino idea sulla scelta di un attore ancor prima di iniziare le riprese. Ma cosa succede se ci si rende conto soltanto DURANTE le riprese che un attore – anche famoso e di talento – non va bene per la parte? Semplicemente, lo si sostituisce! Non ci credete?
Il Caso Kevin Spacey
La vicenda di Kevin Spacey, eliminato da tutte le scene nel nuovo film di Ridley Scott (“Tutti i soldi del mondo”) dopo le accuse di molestie sessuali, è più unica che rara. Anzi, siamo forse di fronte al primo caso nella storia del cinema in cui un attore viene sostituito a film già girato, montato e concluso, di cui esiste anche una locandina ed un trailer ufficiale.

Kevin Spacey nei panni di J. Paul Getty in “Tutti i soldi del mondo”, prima di essere licenziato. (Fonte: www.vanityfair.com)
La produzione ha anche confermato che il film uscirà nelle sale il 22 Dicembre, come annunciato, nonostante si debbano rigirare tutte le scene in cui era presente Spacey (adesso rimpiazzato da Christopher Plummer), e nonostante si pensasse di proporre Spacey all’Academy come Miglior Attore Protagonista per gli Oscar 2018.

Christopher Plummer e Kevin Spacey. (Fonte: ew.com/movies/)
Sostituire un attore a riprese già iniziate – o, come in questo caso, ultimate – influisce non poco sul budget di un film e può cambiarne in maniera imprevedibile le sorti.
Scopriamo insieme cosa il cinema ha perso – e cosa ha guadagnato – grazie alle scelte (azzeccate?) dei registi e delle case di produzione.
Vivien Leigh in La pista degli Elefanti (1954)

Vivien Leigh e Elizabeth Taylor in “La pista degli Elefanti” (Fonte: www.bestmovie.it)
Inizialmente, il ruolo della protagonista doveva essere interpretato da Vivian Leigh, l’indimenticabile Rossella O’Hara di Via col vento. La Leigh era entusiasta del ruolo. Tuttavia, fu costretta a ritirarsi poco dopo le riprese a causa di un crollo nervoso. La diva venne così sostituita da Elizabeth Taylor, ma alcune scene non vennero rigirate: la Leigh, infatti, si può ancora intravedere in alcune scene riprese in lontananza.
Eric Stoltz in Ritorno al Futuro (1985)

Michael J. Fox e Eric Stoltz nei panni di Marty McFly (Fonte: www.vulture.com)
Tutti noi accostiamo il volto di Marty McFly all’indistinguibile Michael J. Fox. Ma prima di lui, per il ruolo era stato scelto Eric Stoltz. Dopo due settimane di riprese, però, il regista si rese conto che Stoltz aveva un’aria troppo drammatica per il personaggio. Optò quindi per Michael J. Fox, molto più ironico, ma la sostituzione non fu repentina: Stoltz dovette continuare a girare ancora per un po’, inconsapevole che i suoi giorni erano contati.
Michael Keaton in La rosa purpurea del Cairo (1985)

Michael Keaton in “La rosa purpurea del Cairo” prima di essere sostituito da Jeff Daniels. (Dal documentario “Woody” di Robert B. Weide)
In questo incantevole film di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo, la parte del bel giovanotto che esce dallo schermo è interpretata da Jeff Daniels. Ma come avreste visto Michael Keaton al suo posto? La scelta iniziale era questa, però durante le riprese Woody Allen cambiò idea.
Stimava molto Michael Keaton, e lo stima ancora oggi, ma non aveva avuto il tempo di incontrarlo. Una volta sul set, pensò che fosse troppo contemporaneo per un film che si svolgeva negli anni ’30 (Juliet Taylor, casting director).
E così rigirarono le scene con Jeff Daniels, che risultò comunque straordinario.
Parte del cast di Settembre (1987)

Woody Allen sul set di “La rosa purpurea del Cairo” (Dal documentario “Woody” di Robert B. Weide)
Se durante le riprese qualcosa non lo convince, Woody non ha problemi a fare un passo indietro e a ricominciare daccapo. Così come per La rosa purpurea del Cairo, anche in Settembre Woody cambiò il cast in corso d’opera; e non soltanto un singolo attore, ma ben tre!

Elain Stritch al posto di Maureen O’Sullivan in “Setembre” (dal documentario “Woody”)

Jack Warden al posto di Charles Durning in “Settembre” (dal documentario “Woody”)

Sam Waterson al posto di Sam Shepard in “Settembre” (Dal documentario “Woody”)
James Purefoy in V per Vendetta (2005)

Una scena del film “V per Vendetta” (www.moviemagazine.it)
Frustrato per il fatto di dover recitare sempre con una maschera indosso, Jason Purefoy lasciò il set di V per Vendetta dopo 4 settimane di riprese. A sostituirlo arrivò Hugo Weaving. Grazie al fatto che il volto del personaggio non è mai rivelato, tuttavia, le scene non vennero rigirate, ma soltanto ridoppiate con la voce di Weaving.
Samantha Morton in Lei (2013)

Sulla destra, Samantha Morton. Sulla sinistra, la locandina del film “Lei” (www.thedailybeast.com)
A proposito di ridoppiaggio. L’interprete originale della voce di Samantha, il Sistema Operativo di cui Joaquin Phoenix si innamora, era l’attrice britannica Samantha Morton. Tutte le scene vennero registrate con la sua voce, ma al montaggio il regista capì che qualcosa non funzionava. Così la Morton fu sostituita da Scarlett Johansson, e tutto il resto è storia!
Ryan Gosling in Amabili Resti (2009)

Ryan Gosling e Mark Wahlberg (www.bestmovie.it)
In questo caso le scene si dovevano ancora girare, ma Gosling si era preparato al ruolo mettendo su ben 30 kg! Una volta arrivato sul set, però, fu licenziato su due piedi perché quello non era ciò che il regista aveva in mente. Così il ruolo andò a Mark Wahlberg, e Gosling corse in palestra.

Ryan Gosling (Fonte: www.stile.it)
Heath Ledger in Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009)

Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (wall.alphacoders.com)
Nel gennaio del 2008, moriva a New York l’attore australiano Heath Ledger. In quello stesso periodo, l’attore aveva già girato tutti gli esterni del film Parnassus, di Terry Gilliam. Nonostante il film fosse incompleto, Gilliam decise di completarlo a tutti i costi, per rendere omaggio a Ledger. Al progetto si unirono anche Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, che interpretarono tre diverse versioni del personaggio e donarono i loro compensi alla figlia dell’attore scomparso, Matilda Rose Ledger.
Forse Her non avrebbe avuto lo stesso incanto senza la voce sensuale di Scarlett Johansson, così come La rosa purpurea del Cairo non ci avrebbe fatto sognare senza il fascino di Jeff Daniels; forse ciò che rende irresistibile Ritorno al Futuro è proprio quel tocco di ironia. I nostri film preferiti non sarebbero stati “i nostri film preferiti” se i registi non avessero avuto l’intuizione giusta al momento giusto. O forse sì. Forse Tutti i soldi del mondo sarà un grande film anche senza Kevin Spacey, e la sua sostituzione/eliminazione sarà positiva. O forse no…