Il film in sé non è affatto male: ottimo il cast, discreta la scrittura e buona la regia all’esordio per McGregor; il risultato, però, si discosta piuttosto sostanzialmente dallo spirito dell’opera originale di Roth, privandola dell’indagine e dell’alone mitologico che porta alla ricostruzione della storia, ma soprattutto rinunciando a buona parte dell’ambiguità e dell’ipocrisia che la pervadeva.

RSVP: “La macchia umana“, “…E ora parliamo di Kevin“.

Voto: 6,5. American Pastoral

Test di Bechdel: positivo.

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