BLANCANIEVES (2012)

Dopo “The Artist”, qualsiasi sperimentazione iper-nostalgica perde in originalità e la vocazione sanguigna – e un po’ farsesca – tipica spagnola gli toglie quel pizzico di coerenza che non guasterebbe. Ma è proprio questa identità iberica a salvarlo, grazie a uno stile dinamico e formalmente impeccabile e un finale – tra il gotico e il melò – che riscatta ogni indecisione.

RSVP: “The Artist”, “Biancaneve e i sette nani”.

Voto: 8.

Related