Bridgend” è una piccola città gallese con un inquietante numero di suicidi giovanili: al momento non c’è una spiegazione razionale per questo triste dato, ma questo film -dopo un precedente documentario- prova a dare una risposta, per quanto vaga. Ne scaturisce una fredda analisi del disagio giovanile che affligge le zone più depresse del Regno Unito e, alla fine, più che una soluzione sembra una presa di coscienza di un’insanabile incomprensione intergenerazionale.

RSVP: “Violent“, “Il giardino delle vergini suicide“.
Voto: 7+.
Test di Bechdel: positivo.

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