Il protagonista è un completo disadattato e le vicende che lo coinvolgono sono sempre in bilico tra il tenero e il grottesco, con quest’ultima componente che prende spesso il sopravvento; ma nel quadro d’insieme -che non approfondiamo per non spoilerare– non si riesce a ridere spensieratamente, perché rimane sempre un retrogusto alquanto agro, venato di un surrealismo gondriano. Originale, divertente e toccante.

RSVP: “Room“, “Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm“.

Voto: 7,5. Brigsby Bear

Test di Bechdel: positivo.

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