DIE WAND (2012)

Nel bene e nel male, Haneke ha rivoluzionato il cinema austriaco ed europeo più in generale. In questo caso, il bravo Pölsler fa scaturire da uno spunto kafkiano un inno poetico – sontuosamente fotografato – alla natura, alla decrescita, all’amore per gli animali e all’amore in generale.

RSVP: “Il tempo dei lupi”, “Into the wild”.

Voto: 9.

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