23 Dicembre 2015
di Lucapedia
di Lucapedia
Dissacratorio al limite del blasfemo, progressista al limite del soggettivismo più ruffiano, il film cerca di attualizzare l’interpretazione religiosa dei più moderni problemi dell’umanità: se lo prendete per ciò che è – ovvero una versione cupa e spirituale de “Il favoloso mondo di Amélie” – non potrete far a meno di trovarlo divertente, rutilante e originale nella sua deliziosa imperfezione. Eccellente tutto il cast.
RSVP: “Il favoloso mondo di Amélie“, “Mr. Nobody“.
Voto: 7/8. Dio esiste e vive a Bruxelles