È STATO IL FIGLIO (2012)

Senza Maresco, Ciprì ritrova il colore e non perde lo smalto: c’è tanto cinismo, quel senso del grottesco che da sempre caratterizza la strana coppia e l’immancabile analisi ipercritica della società italiana. Si ride, si piange e ci si indigna, grazie anche al solito mattatore Servillo.

RSVP: “Lo zio di Brooklyn“, “Il ritorno di Cagliostro“.

Voto: 8È stato il figlio

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