Opera affine al celeberrimo “Salvate il soldato Ryan“, con l’aggiunta di una componente più testosteronica, legata soprattutto alla presenza del protagonista Brad Pitt, che è un po’ leader, un po’ padre, nonché unico punto di riferimento per tutti i personaggi e per l’intera storia. Non c’è nulla di originale o profondo, ma fa sempre piacere vedere un film di guerra focalizzato più sugli uomini che sulle battaglie.

RSVP: “Salvate il soldato Ryan“, “Unbroken“.

Voto: 6/7. Fury

Test di Bechdel: negativo.

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