30 Maggio 2016
di Lucapedia
di Lucapedia
Un racconto corale tutto al femminile, che ricorda una sorta di “Piccole donne” ambientato in un Salento che è un po’ la versione 2.0 della Sicilia de “I Malavoglia“. L’impatto post-neorealista è forte, quasi pasoliniano, vuoi per la scelta di utilizzare il dialetto pugliese come lingua principale, vuoi perché il cast è composto da soli attori non professionisti: una scelta rischiosa, ma indubbiamente appagante (quantomeno per gli spettatori più attenti).
RSVP: “Corpo celeste“, “Il miracolo“.
Voto: 7. In grazia di Dio
Test di Bechdel: positivo.