IN GRAZIA DI DIO (2014)

Un racconto corale tutto al femminile, che ricorda una sorta di “Piccole donne” ambientato in un Salento che è un po’ la versione 2.0 della Sicilia de “I Malavoglia“. L’impatto post-neorealista è forte, quasi pasoliniano, vuoi per la scelta di utilizzare il dialetto pugliese come lingua principale, vuoi perché il cast è composto da soli attori non professionisti: una scelta rischiosa, ma indubbiamente appagante (quantomeno per gli spettatori più attenti).

RSVP: “Corpo celeste“, “Il miracolo“.

Voto: 7. In grazia di Dio

Test di Bechdel: positivo.

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