HAPPY HUNTING (2017)

Droga, regolamenti di conti, alcolismo, razzismo e ordinarietà della violenza: tutto il marcio dell’America contemporanea scoppia in faccia allo spettatore, in questo film dal budget tutt’altro che sontuoso ma che non ha nulla da invidiare ai primi Tarantino. E non mancano neppure gli sprazzi di satira politica, tra muri, neo-sudisti e bifolchi armati fino ai denti.

RSVP: “Green Room“, “Cold in July“.

Voto: 7. Happy Hunting

Test di Bechdel: negativo.

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