HIGH-RISE – IL CONDOMINIO (2015)

Finalmente possiamo ammirare un Wheatley alle prese con un budget di tutto rispetto e un cast di spicco; e lui, senza rinunciare alla propria identità, ti serve una delle opere più malate del decennio, una di quelle che ormai Cronenberg se le sogna: tanta fisicità, metaforoni sociopolitici e messa in scena maniacale di una distopia che è anche utopia e ucronia. Un encomio speciale alla colonna sonora, impreziosita dai Portishead.

RSVP: “Cosmopolis“, “Crash“.

Voto: 7/8. High-Rise – Il condominio

Test di Bechdel: negativo.

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