I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY (2013)

Opera ambiziosa con risultati alterni: il bello di “Forrest Gump” non era il caleidoscopio di location, ma l’arcobaleno di storie e il perenne ottimismo di cui era intriso. Stiller, invece, banalizza tutto in una suggestiva caccia al tesoro, alternando frammenti slapstick ad altri più introspettivi, senza saper bene dove andare a parare. Mezzo punto in più per i paesaggi islandesi.

RSVP: “Molto forte, incredibilmente vicino”, “Forrest Gump”.

Voto: 5,5.

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