2 Gennaio 2014
di Lucapedia
di Lucapedia
Opera ambiziosa con risultati alterni: il bello di “Forrest Gump” non era il caleidoscopio di location, ma l’arcobaleno di storie e il perenne ottimismo di cui era intriso. Stiller, invece, banalizza tutto in una suggestiva caccia al tesoro, alternando frammenti slapstick ad altri più introspettivi, senza saper bene dove andare a parare. Mezzo punto in più per i paesaggi islandesi.
RSVP: “Molto forte, incredibilmente vicino”, “Forrest Gump”.
Voto: 5,5.