5 Settembre 2017
di Lucapedia
di Lucapedia
Con 4 personaggi, un paio di automobili e altrettante location bucoliche open air (leggi: campi di grano…), una manciata di monologhi tarantiniani e oscuri, l’esordiente Nathan Williams costruisce un climax paranoide davvero notevole, per quanto vacuo e un po’ fine a se stesso. Non sarà un capolavoro, ma il costo realizzativo è stato prossimo allo zero e il ragazzo promette bene.
RSVP: “Preternatural“, “Creep“.
Voto: 6/7. If there’s a hell below
Test di Bechdel: negativo.