C’è il sentore di leggenda metropolitana, c’è la tensione di uno slasher puro, c’è la morale per i più giovani (le malattie sessualmente trasmissibili) che neanche negli anni Ottanta e c’è il gruppo di ragazzi che fa tanto Spielberg, ma niente spunti J-Horror banali e nessuno spiegone velleitario. Instant cult di un altro semi-esordiente da tenere d’occhio.

RSVP: “Nightmare“, “Drag me to Hell“.

Voto: 8. It follows

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