IT’S IN THE BLOOD (2012)

Indie horror psicologico fatto con poche decine di migliaia di dollari, una manciata di caratteristi in gamba e una scrittura particolarmente ispirata: i brividi forse sono pochi, ma almeno non ci sono né zombie, né vampiri, né alieni.

RSVP: “I didn’t come here to die“, “A lonely place to die“.

Voto: 6,5. It’s in the blood

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