I film nel film e gli spezzoni di mockumentary, sebbene siano già stati utilizzati in altre occasioni, risultano sempre divertenti e, tutto sommato, coerenti con lo spirito indie dell’opera. La riflessione sull’arte contemporanea e, in particolare, sulle videoperformance è decisamente originale, anche se sulla lunga distanza la storia diventa così esageratamente inverosimile da far crollare ogni velleità giallistica.

RSVP: “Bad Words“, “Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm“.

Voto: 7-. La famiglia Fang

Test di Bechdel: positivo.

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