Un po’ parabola e un po’ favola, un po’ microstoria e un po’ macrostoria, un po’ metafora ecologista e un po’ racconto di formazione; e ci sono anche poesia, sogni e lacrime in abbondanza in questa opera prima di Dudok de Wit. Non stupisce, quindi, che sia riuscito a scomodare perfino il mitico Studio Ghibli che, per produrre questo capolavoro dell’animazione europea, ha deciso di oltrepassare per la prima volta i confini giapponesi.

RSVP: “Ponyo sulla scogliera“, “Wall-E“.

Voto: 9. La tartaruga rossa

Test di Bechdel: negativo.

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