L’INCREDIBILE VITA DI TIMOTHY GREEN (2012)

Opera inutile e incolore: conserva un registro incerto dalla prima all’ultima scena, calcando la mano sulla componente emozionale, ma senza lesinare sugli stereotipi. Il povero Timothy è talmente idealizzato da risultare quasi banale: peccato, perché l’idea di un nuovo Pinocchio ecologista non era da buttare.

RSVP: “Otesanek”, “Il curioso caso di Benjamin Button”.

Voto: 5.

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