7 Ottobre 2013
di Lucapedia
di Lucapedia
Un raro esempio di cinema civile, fatto sottovoce, con delicatezza e grande attenzione per la sfera personale. Storia e interpretazioni si sorreggono a vicenda grazie alla reciproca solidità, ma è soprattutto la componente emozionale che riesce a carpire l’attenzione dello spettatore.
RSVP: “The Station Agent”, “Welcome”.
Voto: 8.
[Versione estesa della recensione su Melpyou]