LOVING VINCENT (2016)

La ricostruzione degli ultimi anni di vita di Van Gogh si trasforma in una sorta di giallo, che coinvolge tutte le persone che l’hanno conosciuto e influenzato. Il film è verboso ed estremamente statico, ma proprio perché è più importante la composizione delle scene che il dinamismo delle stesse: il risultato è un capolavoro di artigianato visivo, che manderà in sollucchero gli estimatori dell’espressionismo.

RSVP: “Shirley: Visions of Reality“, “Waking Life“.

Voto: 8. Loving Vincent

Test di Bechdel: negativo.

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