Inquadrature sbilenche, personaggi di spalle, dialoghi minimali e pieni di sottintesi, oltre a una totale assenza di ritmo e di suspense: insomma, è più anti-cinema che cinema. Però, è tutto così maledettamente studiato (a partire proprio dalla sceneggiatura e dalla – splendida – fotografia) e il finale così spiazzante che è impossibile non rimanere ammaliati da questo fulgido esordio.

RSVP: “Funny Games“, “Dogtooth“.

Voto: 8. Luton

Test di Bechdel: negativo.

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