Siamo in Indonesia, eppure siamo lontani anni luce dai canoni orrorifici orientali: niente bambine coi capelli lunghi, niente spettri o altri eventi soprannaturali, ma tante lame – di tutti i tipi – che infieriscono su ogni parte del corpo. Chi cerca sangue a fiumi, personaggi disturbanti – Shareefa Daanish è memorabile – e inquadrature sbilenche – qui sì che si vede la matrice asiatica – non deve perderselo.

RSVP: “You’re next”, “Martyrs”.

Voto: 7,5.

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