MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO (2011)

È facile fare un bel film se si ha a disposizione una bella sceneggiatura, ma quando si ha per le mani un autentico capolavoro della letteratura contemporanea ci si aspetta quantomeno una trasposizione dignitosa. Qui c’è più rabbia che tenerezza, niente invenzioni, niente scarpe pesanti e, soprattutto, niente subplot dei nonni. Deludentissimo.

RSVP: “Ogni cosa è illuminata”, “This must be the place”.

Voto: 5.

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