MY BAKERY IN BROOKLYN (2016)

Romedy patinata e idilliaca, con la solita piccola impresa tutta al femminile in difficoltà, salvata dal grande amore: gli attori sono buoni, bravi e belli, le location sempre affascinanti e le sotto-storie piacevolmente intricate. C’è, però, un grande difetto che affligge l’intero film: questa patina impedisce di scendere in profondità e tutto sembra un po’ pretestuoso, prevedibile e stereotipato.

RSVP: “C’è posta per te“, “Il sapore del successo“.

Voto: 6. My Bakery in Brooklyn

Test di Bechdel: positivo.

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