November” miscela sapientemente una cupa storia dai toni fiabeschi a una serie di personaggi surreali e grotteschi, in un bianco e nero estetizzante à la German, insieme a mostri artigianali che ricordano le opere di Svankmajer: girare un film così ai giorni nostri richiede un coraggio a dir poco smisurato, ed è un vero peccato che nessun produttore importante se lo sia filato. Chi non ha mai visto nulla dei riferimenti sopraccitati farebbe meglio a recuperarlo.

RSVP: “Hard to be a God“, “Little Otik“.
Voto: 7,5.
Test di Bechdel: positivo.

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