Carrellata di personaggi uno più patologico dell’altro, con continui ribaltamenti di prospettive e buone – seppure un po’ stilizzate – caratterizzazioni psicologiche. Qualche attore non è propriamente all’altezza del ruolo – come la scream queen Klebe – ma, complici la colonna sonora vintage e i ritmi pacati, il film lascia un gradevole retrogusto hitchcockiano.

RSVP: “Red White & Blue“, “I bambini di Cold Rock“.

Voto: 7,5. Proxy

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