Perfetta la proiezione dello spettatore nei panni del protagonista: entrambi iniziano allo stesso modo, senza memoria del passato e con una lettera di indicazioni. Il resto è in – altrettanto perfetto – equilibrio tra la tradizione hitchcockiana piena di suspense e quella egoyaniana del road movie, con un finale davvero spiazzante, che chiude da manuale le fila di ogni discorso.

RSVP: “Il viaggio di Felicia“, “Una storia vera“.

Voto: 7/8. Remember

Test di Bechdel: positivo.

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