27 Agosto 2018
di Lucapedia
di Lucapedia
Quello di “Shoplifters” è un Giappone insolito, lercio e scalcinato, un mondo difficile in cui la famiglia diventa l’unica ancora di salvezza. E, a differenza della stragrande maggioranza delle opere nipponiche, i sentimenti che legano i personaggi sono davvero vividi e forti, forse proprio perché nati in un contesto di difficoltà e privazioni. Il twist finale -preannunciato da alcuni dettagli- non fa che rafforzare questi concetti, ponendo però l’accento sulle disuguaglianze e sulle ingiustizie sociali. Divertente, toccante e maieutico.
RSVP: “Tokyo Godfathers“, “Father and Son“.
Voto: 8.
Test di Bechdel: positivo.