Ennesimo horror estivo, basato essenzialmente su spaghetti a profusione, bambini angelici dall’essenza demoniaca e traumi familiari presenti, passati e futuri, il tutto con una discreta dose di patinatura. Regista e attori fanno il loro “sporco” lavoro, ma non c’è neppure un elemento (né tantomeno una scena) che sia degno di essere ricordato. Evitabile, se c’è di meglio a disposizione.

RSVP: “Oculus“, “Insidious“.

Voto: 5. Somnia

Test di Bechdel: positivo.

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