SUBS HEROES (2018)

Finalmente un documentario made in Italy con un tema, un’estetica e una sceneggiatura di stampo moderno, in linea con la scuola americana. Azzeccati gli accostamenti tra macrostoria e microstoria, la ricostruzione del progresso tecnologico dell’ultimo decennio e le parentesi accademiche, ma ancor più azzeccati i personaggi (alcuni dei quali forse avrebbero meritato ulteriori approfondimenti). Peccato per la carenza di infografiche che -disseminate qua e là- non avrebbero guastato.

RSVP: “Elstree 1976“, “The Wolfpack“.

Voto: 7,5. Subs Heroes

Test di Bechdel: negativo.

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