Storia della depressione di un adolescente come tanti, che riassume senza troppi fronzoli i problemi di un’intera generazione americana: il suo pregio più grande è proprio l’imparzialità del punto di vista, che trasporta lo spettatore negli (ampi) panni dell’apatico protagonista. La confezione, per quanto low cost, è davvero impeccabile.

RSVP: “Ghost World“, “Submarine“.

Voto: 7,5. Terri

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