30 Dicembre 2016
di Lucapedia
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Per fortuna, capita a volte che i grandi produttori si accorgano di un talento nascosto e decidano di finanziarlo, lasciandogli però fare ciò che sa fare meglio, senza troppe imposizioni; e capita così che ne nascano dei gran film come questo, che riesce a spaventare dalla prima all’ultima inquadratura, giocando con un luogo da paura per antonomasia (l’obitorio) e con uno degli elementi classici dei thriller d’indagine (l’autopsia).
RSVP: “Deadgirl“, “Troll Hunter“.
Voto: 7/8. The Autopsy of Jane Doe
Test di Bechdel: negativo.