I primi 20 minuti funzionano fin troppo bene, tra spunti fantapolitici, buone caratterizzazioni e ottimo equilibrio tra violenza fisica e psicologica; poi, complici un budget piuttosto contenuto e un cast non eccellente (ulteriormente penalizzato nella versione italiana da un pessimo doppiaggio), il tutto sfocia in uno splatter paranoico fin troppo lineare.

RSVP: “Delicatessen“, “Il giorno dopo la fine del mondo“.

Voto: 6. The Divide

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