The Ghoul” unisce una sceneggiatura contorta degna di “Primer” di Carruth a un’atmosfera cupa e paranoica come in “Kill List” di Wheatley (che, guarda caso, qui veste i panni del produttore) con un twist psichedelico che ci rimanda a “Strade Perdute” di Lynch: un’opera che -almeno sulla carta- sembra a dir poco ambiziosa, se consideriamo che si tratta di un esordio ed è stata girata con un pugno di sterline, ma che riesce a centrare perfettamente il bersaglio, senza fronzoli né velleitarismi.

RSVP: “Moebius“, “Primer“.
Voto: 7/8.
Test di Bechdel: negativo.

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