Storia di un’infanzia (prematuramente) rubata, in un mondo fatto di (pochi) uomini che vivono nel deserto e il deserto si è impossessato di loro (e dei loro cuori). Location davvero mostruose per bellezza, imponenza e desolazione, in un contesto senza tempo, che va ad analizzare le radici lontane della moderna instabilità mediorientale, ma che al tempo stesso è di inquietante attualità.

RSVP: “Timbuktu“, “Difret“.

Voto: 7,5. Theeb

Test di Bechdel: negativo.

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