THOROUGHBREDS – AMICHE DI SANGUE (2017)

Di certo “Thoroughbreds” non può essere tanto considerato un racconto di formazione, quanto piuttosto di de-formazione, perché lo sviluppo delle personalità delle due brave protagoniste corre verso un nero baratro, alimentandosi delle reciproche psicosi. La regia asettica (ed elegante) fa il paio con l’algida apatia generalizzata dei personaggi, riflesso di una realtà nichilista e annichilente. Ennesimo esordiente da tenere d’occhio, peccato soltanto per l’ennesimo pessimo titolo italiano.

RSVP: “Funny Games“, “Agonie“.
Voto: 7/8.
Test di Bechdel: positivo.

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