VITA DI PI (2012)

Tecnicamente è inattaccabile e anche il più piccolo buco nella sceneggiatura trova sempre una spiegazione; è un’opera furba e ruffiana, il cui unico difetto sono le solite scene inutili – o, meglio, funzionali solo al 3D – che dilatano all’eccesso i tempi. Chapeau ad Ang Lee.

RSVP: “The Millionaire“, “Il mio nome è Khan“.

Voto: 7/8. Vita di Pi

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