La prima metà punta tutto sul solito umorismo surreale da indie comedy a stelle e strisce (carina, intrattiene, ma è la solita minestra); dopodiché accade l’improbabile (che poi un po’ te l’immaginavi) e vira su toni decisamente più introspettivi e delicati, come in un novello “Lars e una ragazza tutta sua“. Ottimo il cast, buono il comparto tecnico e ruffiana la regia.

RSVP: “The Cobbler“, “Il primo dei bugiardi“.

Voto: 6/7. Walter

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