WE ARE WHAT WE ARE (2013)

Dal manuale del perfetto vilipendio di un ottimo indie horror non anglofono: inserire adolescenti ad libitum, aggiungere un contesto storico, condito da un bello spiegone e concludere con un finale da slasher old style, che lasci spazio a un eventuale sequel; guarnire con un bambino inquietante e un vecchio rancoroso. Inutile.

RSVP: “Somos lo que hay”, “Blood Story”.

Voto: 4.

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