27 Luglio 2018
di Lucapedia
di Lucapedia
Incredibile che di un film così non se ne sia parlato in Italia e, soprattutto, che nessuno abbia avuto l’ardore di distribuirlo: “Zama” ha un passo quasi ieratico, con le sue inquadrature piatte e statiche, eppure piene di cromatismi vivaci, quasi fossero murales di Rivera. Per non parlare della colonna sonora, che abbina allegri ritmi sudamericani ad ampie sezioni di inquietanti suoni della giungla in presa diretta. E poi c’è il registro della storia, tra il grottesco quasi montypythoniano e l’accuratezza storica olmiana. Imperdibile.
RSVP: “Jauja“, “Aferim!“.
Voto: 8.
Test di Bechdel: negativo.