Se c’è un regista che si diverte a svolgere il proprio mestiere, quello è sicuramente Miike, e la prova non è soltanto la sua prolificità, ma anche la naturalezza con cui riesce a declinare un genere – come quello del tokusatsu – assolutamente demodé, unendovi le sue solite trovate grottesche e una componente onirica (e socioculturale) tutt’altro che banale.

RSVP: “The Happiness of the Katakuris“, “Save the Green Planet!“.

Voto: 7,5. Zebraman

Test di Bechdel: negativo.

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