ZONA D’OMBRA (2015)

Ennesimo biopic hollywoodiano, che unisce l’indagine su un tema scottante a una storia umana perfettamente in linea con l’epos americano: le grandi performance individuali, la regia di maniera e la tematica comunque interessante non bastano a elevare dalla media un film tutto sommato verboso (c’è almeno mezz’ora di troppo), retorico, nonché oltremodo lineare e prevedibile.

RSVP: “Insider“, “The Program“.

Voto: 6,5. Zona d’ombra

Test di Bechdel: negativo.

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