sabato 17 settembre, ore 21 al Crogiolo Marazzi Non è l’Ennesimo festivalfilosofia!
Al Crogiolo Marazzi il nuovo concorso a tema giustizia con 2 première (una italiana, una estera) per una serata in cui indagare i temi di giustizia sociale, di diritti civili, di equità nelle relazioni tra gli individui nella società e di giustizia personale. In un mondo in cui è sempre più benvisto risolvere i problemi da sé piuttosto che cercare di cambiare le regole, la parola giustizia va scritta con la lettera minuscola o andrebbe scritta sempre con la maiuscola?
Per il quinto anno, all’interno della cornice del Festivalfilosofia, torna Non è l’ennesimo festivalfilosofia la rassegna di cortometraggi tematica curata da Ennesimo Film Festival.
NEL CORSO DELLA SERATA VERRÀ ASSEGNATA LA MENZIONE SPECIALE DELLA SEZIONE GIUSTIZIA DELL’ENNESIMO FILM FESTIVAL. AD ASSEGNARE LA MENZIONE UNA GIURIA SELEZIONATA!
LA GIURIA
Alice Zacchi
Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come editor nella casa editrice “Atlante”, specializzata in saggi e libri di fotografia, con una collana specifica dedicata al Cinema. Nel frattempo, ha collaborato con “Home Movies -Archivio nazionale dei film di famiglia” per il recupero e restauro del fondo Togni. Il richiamo della missione educativa, la conduce a percorrere la strada dell’insegnamento, diventando docente e avendo l’opportunità di formarsi come Operatore di educazione visiva a scuola. Nel ruolo di Vicepreside, si è spesa per promuovere e progettare azioni mirate all’integrazione del linguaggio audiovisivo nella didattica, tra cui CinemaScuola Lab.
Pietro Montani
Allievo di Emilio Garroni, è professore ordinario di Estetica alla Sapienza Università di Roma, è stato Directeur d’Études Associé presso all’EHESS di Parigi e ha insegnato Estetica al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. La sua ricerca si concentra oggi principalmente sui temi di filosofia della tecnica. Per Montani l’estetica non va considerata come filosofia dell’arte, ma come una teoria della sensibilità umana, che ha la peculiarità di essere aperta agli stimoli del mondo esterno. La riflessione di Montani si snoda in diversi passaggi e attraverso il confronto con alcuni dei protagonisti della filosofia, della linguistica, della semiotica e della teoria del cinema del Novecento, avendo sempre come punto di riferimento la filosofia critica di Kant.
Martina Zecchetti
Laureata in Relazioni Internazionali, ha svolto esperienze di volontariato nell’ambito dell’insegnamento e del turismo in Benin e Colombia e diversi corsi di formazione nell’ambito della cooperazione internazionale, del marketing e del cinema documentario. Dal 2017 lavora nel settore del Business Development, prima per una startup innovativa a seguire per un’azienda metalmeccanica, occupandosi di marketing e vendite, risorse umane e formazione. Da sempre appassionata di politica e militante, nel 2019 inizia l’esperienza in amministrazione comunale a Cavriago, come assessora alla cultura con delega alla Valorizzazione dell’identità collettiva, dei luoghi, dei beni storici e dei saperi, Promozione del territorio, Politiche europee e Accesso alle opportunità.