di Redazione Ennesimo Film Festival
La nuova selezione tematica di Ennesimo Film Festival, realizzata in collaborazione con PLAY, il festival del Gioco di Modena, ha indagato il rapporto simbiotico tra cinema e il concept di gioco. La selezione proposta per il 2024 ha esploraro il tema della gaming culture, analizzando i processi di ibridazione e contaminazione che avvengono tra il linguaggio cinematografico e l’universo del gioco. Un’occasione per riflettere su come il gioco, tra finzione e realtà, sia diventato una lente d’ingrandimento per esplorare la società contemporanea e le sue dinamiche.
La giuria ha assegnato il Play Prize 2024 al film Nothing holier than a dolphin di Isabella Margara con la seguente motivazione
La pellicola centra perfettamente l’idea di gioco, in particolare di gioco di ruolo: esprime appieno il concetto che basti la giusta creatività per essere trasportati in un altro mondo, che la dimensione ludica sia innata nell’uomo e che possa coinvolgere persone differenti e di tutte le età, quasi come in una sessione di LARP. La naturalezza con cui il singolo individuo riesce a contagiare il gruppo e a trasportarlo nel suo racconto, alla stregua di un bravo “game master”, rafforza il legame con la dimensione atavica della mitopoiesi, propria dell’essere umano.
Il film, che si era già aggiudicato anche il Premio Artemisia di Ennesimo Film Festival, è stato scelto anche dal pubblico in sala per la Menzione del pubblico.
La regista, Isabella Margara, ci ha mandato un messaggio di ringraziamento
La giuria ha poi assegnato una Menzione Speciale al film Treasures di Welf Reinhart con la seguente motivazione
Per la naturalezza con cui si passa dalla realtà alla dimensione ludica, tipica dei bambini, e per i molteplici livelli di lettura che offre allo spettatore, tra fantasia, gioco simbolico e gioco di ruolo, il gioco viene rappresentato come la forma più pura di espressione dell’infanzia, contrapposto alla guerra, che può corrompere e distruggere l’innocenza. Oggi più che mai servono opere come questa, che ci facciano riflettere sulla Carta dei Diritti del Bambino e sulla sua perenne attualità.