di Redazione Ennesimo Film Festival

Oggi sono mostri sacri del cinema internazionale, attori di grande successo che ogni regista vorrebbe scritturare. Ma per arrivare alla vetta, bisogna partire dal basso. E questi attori lo hanno fatto con film non proprio di grande spessore, film che molti grandi attori avrebbero (ed hanno) snobbato.
In questo pezzo abbiamo riunito le storie di attori che in passato sono stati sottovalutati perché recitavano quasi esclusivamente in film demenziali o poco profondi, ma che sono riusciti a dimostrare il loro vero talento.
Buona lettura!
MATTHEW MCCONAUGHEY
Lo incoroniamo RE di questa categoria. Per anni intrappolato nello stereotipo del belloccio da commedia romantica americana, è riuscito a ribaltare la sua carriera passando da film leggeri e pieni di cliché (Prima o poi mi sposo, La rivolta delle ex, Come farsi lasciare in dieci giorni) a film molto più impegnativi e di spessore, tra cui Dallas Buyers Club e Interstellar.
STEVE CARELL
Dopo una carrellata di film comico-demenziali, tra cui 40 anni Vergine, Un’impresa da Dio, Anchorman e A cena con un cretino, la carriera di Steve Carell sfocia finalmente in due magistrali interpretazioni drammatiche, prima in Foxcatcher e poi in La grande scommessa. Queste due pellicole sono senza dubbio un punto di svolta per l’attore, che dimostra di saper interpretare con successo non solo ruoli comici, ma anche profondi e intensi.
STEFANO ACCORSI
Vincitore di 2 David di Donatello (nel 1999 per Radiofreccia e nel 2017 per Veloce come il vento), Stefano Accorsi è indubbiamente un attore sorprendente. Tuttavia, i suoi inizi non sono proprio rosei. Ricorderete la pubblicità degli anni ’90 del gelato Maxibon, in cui Accorsi sfodera un inglese maccheronico «du gust is megl che uan» e forse qualcuno di voi l’avrà anche visto nei telefilm per ragazzi prodotti dalla San Paolo Audiovisivi, dal titolo Il videocatechismo.
BRYAN CRANSTON
Bryan Cranston, che dopo una lunga gavetta è riuscito a diventare uno degli attori più richiesti di Hollywood soltanto dopo i 50 anni. Una carriera piena di piccole apparizioni e ruoli marginali, fino a quello di Hal, il papà di Malcolm nell’omonima serie, che gli dà finalmente una certa notorietà. Ma la vera svolta arriva con Breaking Bad, la serie cult che lo spedisce direttamente ad Hollywood a recitare in film di impatto come Drive, Argo e L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo.
EDOARDO LEO
Anche Edoardo Leo, come gli altri attori della nostra lista, all’inizio della sua carriera sembrava destinato ad avere sempre gli stessi ruoli da fiction all’italiana, ma è stato poi rivalutato. La vera svolta arriva infatti con Romanzo Criminale, grazie al quale emerge il suo vero talento. Alla soglia dei 40 anni ottiene ruoli sempre più importanti in film come Tutta Colpa di Freud, la trilogia Smetto quando voglio e Perfetti sconosciuti. E la strada è ancora lunga!