di Redazione Ennesimo Film Festival

Nel corso della serata finale dell’Ennesimo Film Festival – TV Edition, Federico e Mirco hanno proclamato anche i 12 studenti che hanno redatto le #Ennesime Migliori Recensioni. Nonostante la nuove modalità delle lezioni (a distanza e online per via dell’emergenza sanitaria) gli studenti hanno saputo prendere il meglio degli insegnamenti dei nostri educatori. Bravi tutti e grazie per aver dimostrato passione e partecipazione anche in questa occasione!
Di seguito le recensioni premiate.
COMUNE DI FIORANO MODENESE
Prima classificata Elena Mammi, classe 3D, Istituto Secondario di Primo Grado Bursi, Spezzano
Film: All in good time
All in good time – regia di Bonnie Dempsey, scritto da Rodney Lee; genere fantastico.
Una bottiglia portata dalle onde, un messaggio, un’amicizia. È questa la storia di Mal e Sam (Luke Lally e Dany-Rey Morrison), due bambini che si conoscono e fanno amicizia scambiandosi delle lettere attraverso una bottiglia. La grafica iniziale è dinamica ed avvincente e crea nello spettatore curiosità. La scenografia è interessante e particolare, le riprese ricercate e ben costruite. L’unica nota dolente: ho trovato i personaggi un po’anonimi, forse sarebbe stato meglio se si fossero concentrati un po’ di più sulle loro personalità, anche se riconosco che in un cortometraggio può essere molto difficile. Tutto sommato, però, i protagonisti rappresentano quasi perfettamente la loro situazione di bambini, ingenui, pimpanti, solari e, soprattutto, sognatori, il che rende la vicenda molto simile alla realtà da questo punto di vista. La scelta dei costumi è azzeccata, anche considerando i periodi storici e le situazioni incontrate; la colonna sonora chiude il cerchio, perché non molto complessa e, quindi, conforme alla vicissitudine trattata. Nell’insieme, ho amato guardare questa storia dall’inizio alla coda; come ho accennato prima, mi è piaciuto l’inizio, così particolare, la trama, per niente banale, e il finale, che lascio giudicare a voi. Consiglierei questo corto a chiunque sia in ricerca di un po’ di leggerezza e di una storia semplice, ma, allo stesso tempo, ammaliante.
Voto: 9
Seconda classificata Lucia Testi, classe 3A, Istituto Secondario di Primo Grado Leopardi, Fiorano
Film: All in good time
Su un’isola, ad un ragazzino arriva un messaggio in una bottiglia e, incuriosito, non ci pensa un attimo prima di rispondere. Scopre poi che il suo nuovo amico è una sua coetanea, Sam. Tra i due continua la corrispondenza: si accorgono che ci sono analogie curiose tra le loro
vite, ma anche enormi differenze. Come mai? Bonnie Dempsey ha scelto l’ambientazione perfetta per dare l’idea della storia dietro i luoghi,
così come i costumi semplici ma ben fatti. La musica, nonostante sia poca, accompagna bene le scene e inquadrature, cambiando a seconda del tempo; si aggiungono i rumori di sottofondo, più o meno sempre allo stesso volume. Il messaggio che io ho estrapolato, oltre a quello esplicito, è dell’importanza della comunicazione tra passato e presente: anche senza macchine del tempo fantastiche possiamo “comunicare” con il passato, studiandolo e ricordandolo per migliorare il presente e non ripetere gli stessi errori, ma anche per onorarlo.
Terzo classificato Adam Kherrebi, classe 3E, Istituto Secondario di Primo Grado Bursi, Spezzano
Film: All in good time
All In Good Time è un corto fantasy per bambini. Racconta l’amicizia che si sviluppa tra Malachy, un ragazzo irlandese che vive sulla costa occidentale dell’Irlanda nel 1918 e Sam, una ragazza indiana che vive nello stesso postonel 2018. Sono magicamente in grado di comunicare attraverso i secoli per mezzo di messaggi racchiusi in un bottiglia che gettano in mare. I loro genitori sono troppo occupati o scettici per credergli ma a loro non importa. Si stanno divertendo troppo a conoscere il mondo dell’altro (sembra che i compiti siano dolorosi per i bambini di ogni epoca!). E si scambiano le cose attraverso la bottiglia. Sam è anche in grado di aiutare Malachy a confrontarsi con il ragazzo più grande che lo opprime con l’aiuto di un’invenzione moderna. Ma quando il papà di Sam le dice che devono andarsene a causa di problemi finanziari, Malachy e Sam escogitano un piano che ruota nel tempo per risolvere il problema. Questa è una storia visivamente guidata con un’enfasi sul divertimento, sullo scontro culturale e sull’amicizia unica che si sviluppa tra due bambini provenienti da epoche
diverse che sono riusciti a divertirsi e aiutarsi nel momento del bisogno. Questo cortometraggio mi è piaciuto e stupito molto per la sua originalità e il suo significato che ci vuole far capire che, anche se siamo diversi e lontani, possiamo divertirsi e aiutarci l’un l’altro.
COMUNE DI MARANELLO
Primo classificato Simone Mazzi, classe 3D, Istituto Secondario di Primo Grado Ferrari, Maranello
Film: Leuki
Un uomo assonnato, un cane giocherellone e un gigantesco animale alieno misterioso: chi è il vero mostro?
Un cortometraggio breve ma intenso, con una colonna sonora assente ma perfettamente controbilanciata da una grande gestualità dei personaggi, ambientato in un’atmosfera fantascientifica contornata da colori scuri che gli conferiscono un aspetto minaccioso e cupo, ma, soprattutto, oggetti capaci di creare divertenti equivoci: ecco cos’è il cortometraggio “Leuki”, girato da Julien Leconte, che, nonostante sia un cartone animato, riesce a creare un’atmosfera coinvolgente con suspense e un pizzico di umorismo, terminando con un lieto fine inaspettato. Tuttavia, la densità dei particolari e delle sfumature rappresenta il suo più grande difetto non dando il tempo allo spettatore di
comprendere al meglio ogni scena e lasciando ogni sensazione ed emozione in sospeso.
Voto: 8
Secondo classificato Gabriele Campus, classe 3G, Istituto Secondario di Primo Grado Ferrari, Maranello
Film: All in good times
Anno di produzione:2018
Due bambini si scambiano messaggi in bottiglia e diventano amici a distanza ma poi accade qualcosa di magico; non sanno ancora
che avventura li attende… Il cortometraggio è ambientato in una casa di due epoche diverse ubicata vicino al mare d’ Irlanda. I protagonisti sono un bambino inglese e una bambina di origine indiana che non si conoscono e che hanno caratteristiche diverse anche dovute al tempo in cui vivono, infatti la prima è sveglia e intraprendente e vive nell’ epoca moderna, mentre il bambino è timido ma intelligente e vive in un’era lontana 100 anni da lei. Il cortometraggio oltre che avvincente è molto rilassante a causa delle ambientazioni e delle musiche e la trama è semplice ma efficace e con un colpo di scena. I personaggi secondari invece non mi sono piaciuti molto perché hanno poco carattere e sono abbastanza assenti.
Personalmente trovo questo cortometraggio molto ben fatto ed emozionante e lo consiglio a chiunque voglia godersi qualcosa di qualità
e ricco di contenuto in pochi minuti.
Voto 10
Terza classificata Angelica Maria Alleruzzo, classe 3E, Istituto Secondario di Primo Grado Ferrari, Maranello
Film: Era yo
Maria è una ragazza molto dura e aggressiva nei confronti di tutti. È nel bagno della scuola quando prende in giro una sua compagna di classe per aver guardato il suo ex fidanzato. Nel frattempo Maria, ritornando a casa con la madre e il fratello, si accorge che nella macchinina giocattolo di quest’ultimo manca una ruota.
Egli si comporta in modo strano, non mangia, è triste…Perché è così? All’improvviso Maria scopre che suo fratello è all’ospedale e sua madre, disperata per l’accaduto, le dice di stare attenta al suo comportamento da bulla perché dopo è difficile cambiare.
Cosa sarà successo al fratello di Maria? Ce la farà a sopravvivere oppure no? Con colonne sonore giovanili e un argomento davvero significativo nella vita di tutti i giorni a scuola, questo cortometraggio è a mio parere, un ulteriore tentativo per invitare i ragazzi a comportarsi in modo educato e rispettoso nei confronti degli altri. Durante la visione ho provato angoscia, solitudine e commozione nei
confronti del fratello di Maria, comunque è stato uno dei migliori che abbia visto.
Voto: 9 : )
COMUNE DI SASSUOLO
Prima classificata Angela Ankra, classe 3H, Istituto Secondario di Primo Grado Parco Ducale, Sassuolo
Film: All in good times
La vita può essere difficile da affrontare da soli, ma trovando un amico, anche se lontano, le giornate diventano interessanti e la solitudine scompare. Questa è la storia di Sam e Malachy, che nonostante si trovino sotto due cieli diversi e distanti, sono sempre disposti ad aiutarsi. Questo cortometraggio tratta il tema dell’amicizia in modo preciso e divertente facendoci capire la sua importanza. Bonny Dempsey ha realizzato un cortometraggio originale, capace di commuovere che ha fatto riaffiorare i ricordi lontani delle vecchie amicizie che pensavamo sarebbero durate per sempre.
Voto: 10
Seconda classificata Vittoria Venera, classe 3C, Istituto Secondario di Primo Grado Ruini, Sassuolo
Film: All in good times
Grazie ad una bottiglia speciale, la vita di Malachy e di Sam cambia in modo sorprendente. Si inviano lettere per conoscersi meglio, per chiedere aiuto o consigli, per inviare foto e oggetti particolari. La scenografia è mozzafiato: un paesaggio irlandese isolato e magnifico con scogliere a picco sull’oceano. I colori del cortometraggio cambiano se si inquadra la vita di Malachy, dove diventano quasi sbiaditi o come osserva la protagonista sembrano avere un filtro “vintage”, mentre in quella di Sam, essi risultano più accesi e naturali. La colonna sonora, in alcuni passaggi suonata dai due protagonisti con il flauto dolce, è delicata, un po’ arcaica e ci accompagna in questo bellissimo racconto che sembra quasi un sogno.
Voto: 10
Terze classificate Chiara e Aurora, classe 3A, Istituto Secondario di Primo Grado Da Vinci, Sassuolo
Film: Era yo
Il senso di solitudine, il sentirsi incompresi, il bisogno di appartenenza ci attraversano in ogni età: da bambini, da adolescenti, da
adulti. Come accade nelle vite più comuni come quelle di Maria, di suo fratello Gabriel e della loro madre che si trovano ad attraversare la
fragilità dell’esistenza. Corto intenso che ti colpisce diretto al cuore. Il regista riesce a farti entrare in un mondo da diversi punti di vista e ti fa vedere luci ed ombre delle nostre vite, parti di noi che non vorremmo conoscere e neppure vedere. Ma per fare la scelta giusta e scegliere da che parte stare bisogna provare un forte dolore e a volte uno schiaffo forte ti può indicare la strada giusta.
COMUNE DI SCANDIANO
Prima classificata Yasmine Mountarou, classe 3A, Istituto Secondario di Primo Grado Boiardo, Scandiano
Film: The French Toast Recipe
In una città della Francia nasce l’amicizia tra un barbone e un bambino. Vincono la loro solitudine mangiando toast e giocando insieme.
Una storia coinvolgente che ci insegna a non avere pregiudizi.
Seconda classificata Linda Ghetti, classe 3E, Istituto Secondario di Primo Grado Boiardo, Scandiano
Film: All in good times
Un’avvincente storia di due ragazzi che vivono in due epoche differenti, lui nel 1918, lei nel 2018, ma che grazie ad una bottiglia magica capace di viaggiare nel tempo riescono a scambiarsi delle lettere,stringendo così un forte legame di amicizia…
Questo cortometraggio mi ha incuriosito,stimolato e appassionato ed era come se fossi parte della vicenda.La mia attenzione è rivolta soprattutto all’utilizzo delle lettere come mezzo conoscitivo tra due persone, la bellezza di trovarsi a scrivere e descrivere, la gioia dell’attesa e le infinite possibilità di immaginazione date dalla lettura di qualcosa a noi sconosciuto e la lentezza con cui arriva una risposta, che nell’odiernomondo digitale,invece,impiega pochi secondi ad arrivare,dunque non c’è più quell’emozione dell’attesa perché è tutto dato per scontato; mentre dietro un dialogo epistolare si nascondono mille sfumature di mistero ed emozioni. Dunque il messaggio che ho percepito da questa storia è la riscoperta della semplicità e della spontaneità, valori che tendiamo a trascurare che invece gli autori di questo cortometraggio vogliono evidenziare attraverso un’amicizia tra due ragazzini proprio per fare risaltare ancora di più la semplicità e la spontaneità dei gesti su cui è basato il loro legame.
Terza classificata Emma Sofia Spessotto, classe 3D, Istituto Secondario di Primo Grado Boiardo, Scandiano
Film: All in good times
Il protagonista Malachy un giorno trova una bottiglia in mare e decide di aprirla. Al suo interno trova la lettera di una ragazza, Sam, che inizia a presentarsi e spera in una sua risposta. Malachy decide di conoscerla e nasce così una stretta amicizia epistolare fra i due giovani ragazzi. I due cominciano a scriversi tutti i giorni, mandandosi foto e regali sempre attraverso la bottiglia. Sam confessa a Malachy che non si potranno più sentire, perché lei si dovrà trasferire a causa del fallimento dell’attività del padre. Un pomeriggio Malachy nell’ affrettarsi a scrivere una lettera a Sam inciampa e rompe la bottiglia. Senza questa bottiglia che funge da portale tra presente e passato i due non potranno più sentirsi. Sarà l’ultima volta che si scriveranno? Troveranno una soluzione ?
Il cortometraggio, molto accurato, ha al suo interno un giusto mix tra fantasia e realtà e sa coinvolgerti e lasciarti fino all’ultimo creando grande suspance. Esso parla di argomenti quotidiani come la famiglia, problemi vari, incomprensioni e soprattutto ti
insegna il valore dell’amicizia, del dolore e il dovere dire addio talvolta agli amici e perciò combattere e non mollare mai per far sì che non avvenga. Credo sia un cortometraggio adatto soprattutto ai ragazzi per insegnargli questi valori, che molto spesso sono sottovalutati.
VOTO: 10-