S1NGOLARE PLURALE – VIAGGIO NELLA REALTÀ VIRTUALE

Dall’8 al 10 giugno in occasione del Mercurdo 2019  – Il mercato dell’Assurdo del Comune di Castelvetro l’Ennesimo Film Festival propone il progetto S1ngolare Plurale.
Pronti ad un viaggio nel tempo e nello spazio?!

 

Com’è possibile viaggiare nel tempo, scoprire mondi alternativi e ignoti, essere catapultati in ogni angolo del mondo e vivere un’esperienza soggettiva, educativa e di conoscenza al tempo stesso?

Il progetto S1ngolare Plurale attraverso l’utilizzo di visori per la realtà virtuale ha l’obiettivo di far viaggiare il pubblico in situazioni inesplorate e di prendere contatto con una delle tecnologie del futuro che, con molta probabilità, si ritaglierà nei prossimi anni uno spazio all’interno della vita quotidiana. Un’esperienza immersiva, un contatto con il futuro da vivere
però in tranquillità e sicurezza. All’esterno della sala, un operatore di TILT prenderà le prenotazioni per poter accedere a questa esperienza innovativa secondo il programma orario specificato di seguito.

Mercurdo 2019

 

Lo Spazio Pake si trasformerà in una sorta di spa, in cui il pubblico sarà accolto con una spiegazione del tipo di esperienza che andranno a vivere in prima persona che amplia il senso di coinvolgimento dello spettatore rispetto al cinema tradizionale. Dopo l’introduzione saranno accesi i visori e inizierà la proiezione dei filmati selezionati da TILT e Ennesimo Film Festival.


Più che esperienze forti legate a sport estremi o a situazioni impattanti dal punto di vista emotivo, i filmati proposti partono dal presupposto che la cultura possa essere la cura che viene proposta all’interno della spa/oratorio. La visita a un villaggio africano insieme agli animali della giungla, il poter osservare da vicino le cime della Sagrada Familia di Barcellona, scoprire le ricerche che la Nasa effettua al circolo polare artico sono solo alcuni degli esempi di filmati che gli spettatori potranno vivere da vicino per poter far muovere le idee, la conoscenza e la comprensione anche stando fermi a osservare la realtà filtrata dai visori.

Si tratta quindi di un’esperienza coinvolgente che, una volta terminata, da personale diventa collettiva.

Progetto e installazione a cura di Federico Ferrari e Mirco Marmiroli